Ieri sera, mi trovavo a Piazza di Spagna alle nove di sera con tanta fame e un appuntamento per cena senza ancora sapere dove andare. Non c'e' un granche' da quelle parti, ad eccezione del Palatium dove non vado da tempo, ma alla fine la nostra scelta e' ricaduta su una semi-novita': il Riccioli Cafe', da pochissimo riaperto al pubblico con una nuova formula (che il sito ancora non riporta): da oyster bar piuttosto fighetto tutto dedicato al pesce a... trattoria-salumeria piuttosto fighetta ma anche con aspirazioni low cost, dove accanto alla proposta ittica (crudi, ostriche as usual, e piatti cucinati) si e' aggiunto un bel banco di salumi e formaggi che vengono proposti sia in vendita che in degustazione, e qualche piatto di carne.
Praticamente, funziona cosi': dalle 18 alle 20,30 c'e' l'aperitivo: buffet con vini, Champagne e cocktail a 15 euro, con vini, spumanti e birre artigianali a 10 euro, che mi pare piu' che onesto.
La salumeria e' aperta dalle 10,30 alle 23 - per languori improvvisi - con "vendita di cibo, vini liquori e delicatezze"tra cui come dicevo, un fornitissimo banco di formaggi italiani e stranieri, e c'e' anche la possibilita' di assaggiare sul posto i prodotti in vendita con il Menu Salumeria dalle 15 alle 18, in veranda.
Poi c'e' la la Trattoria (se vogliamo chiamarla cosi') che funziona a pranzo e a cena;in carta una decina di antipasti crudi e cotti principalmente di mare (ma c'e' pure la tartare di manzetta con uovo di quaglia, per esempio), i taglieri di salumi e formaggi, o i piatti singoli del prodotto preferito, 6 primi piatti, mi sembra altrettanti secondi di mare e di terra e poi i dessert. I prezzi variano parecchio, dai 10 euro per il pane burro e alici ai 35 per la Catalana del Riccioli, che pero' e' davvero buonissima! Meno convincenti gli aliciotti con indivia, olive e pinoli.
Conclusioni: da provare per l'aperitivo, interessante l'offerta di salumi e formaggi anche se cozza un po' con l'idea classica di Riccioli=pesce (gia' sfatata con i diversi indirizzi di Rosticceri) direi che resta sempre un buon "posto da scortico" (come mi informava il mio accompagnatore di ieri, per i non romani: da acchiappo) potendosi permettere anche di scegliere bene dalla carta dei vini e Champagne.
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