Nasce in questi giorni un bel progetto legato al cibo, e al racconto del cibo in chiave culturale e antropologica. Si tratta di Eatv.it, la nuova piattaforma social dedicata alla narrazione del cibo. Ideata da Marco Panella - gia' curatore di alcune belle mostre su questo argomento, che ho avuto il piacere di intervistare per un articolo che uscira' sul prossimo numero di Dispensa - e prodotta da Artix, Eatv e' realizzata in collaborazione con la Web Tv del CNR, media partner del progetto basato anche sul racconto delle storie della ricerca e dell’innovazione dell’alimentazione.
“Il cibo racconta le sue storie e nessuno racconta storie come il cibo”: questa la filosofia e l’ispirazione di Eatv.it che vuole diventare il punto di riferimento per lo storytelling del cibo, dalla terra al piatto. La tavola, dunque, come luogo d'elezione attorno al quale si svolgono, e si narrano, le storie piu' imprtanti delle nostre vite.
E per far capire subito di che genere di racconti si trattera', la nuova nata parte con un'anteprima molto particolare in quanto a narrazione e location: domani, sabato 28 Febbraio, dalle 10.30 alle 13 il Mercato Rionale Pinciano (Via Giovanni Antonelli 39/A) ospita infatti The Roman Heritage Contest. Una performance all'insegna della contaminazione culturale, dell’appropriazione dei luoghi non convenzionali e dell’improvvisazione artistica - altri tratti distntivi dell progetto - che includera' non solo
la proiezione in anteprima del documentario Roma. La cucina svelata, appositamente realizzato per l’occasione, ma anche il reading di ricette romanesche di Aldo Fabrizi interpretate da Angelo Calabria e Massimo Tata della Compagnia Teatrale Stabile Assai di Rebibbia.
“Per lanciare Eatv.it” dichiara Marco Panella “abbiamo scelto di entrare in profondità nella memoria della cucina romana: siamo andati a raccogliere i racconti di vita quotidiana del cibo in tre centri anziani - a Trastevere, a Tor Marancia e al Portuense -, in quattro mercati storici – a Campo de’ Fiori, a piazza San Giovanni di Dio, a via Sabotino ed in via Antonelli -, in luoghi simbolici come il panificio La Compagnia del Pane – con una storia familiare che inizia nel 1929 – e nella filetteria di Largo dei Librari, storica friggitoria che dal 1916 è il tempio romano dei filetti di baccalà -; insieme alla memoria siamo poi andati anche a cercare il futuro ed abbiamo parlato con gli studenti dell’Istituto Agrario Garibaldi e dell’Istituto Alberghiero Gioberti. Incontri dai quali siamo usciti arricchiti di esperienza e da ognuno dei quali abbiamo preso scorci di vita vissuta che abbiamo raccontato con la narrazione estetica e visiva a tutto tondo del docufilm Roma. La cucina svelata.”
Domani tutti al mercato!
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