domenica 20 ottobre 2013

In stato evidente da cambiare programma

Fine ottobre, una delle rare domeniche libere, tanti programmi e opzioni in ballo: una mostra al Palazzo delle Esposizioni, una manifestazione di birre artigianali, un salto da Ikea per vedere mobili...
E se invece restassimo a letto un po' di piu' (non troppo, c'e' il cane Lucky che vuole essere portato a spasso, almeno la domenica che diamine :) ) e poi andassimo a mangiare qualcosa?

Non sara' una novita', almeno per me, ma vuoi mettere mangiare all'aperto, non troppo lontani dal mare, a fine ottobre? Chissa' quanti mesi dovremo aspettare per rifarlo, e considerato che con lui andrei sono andata a mangiare anche in una bettola cambogiana, figuriamoci se mi faccio scappare l'occasione.
Quindi, direzione Fiumicino. Era un po' che volevo provare l'Osteria dell'Orologio e la cucina di Marco Claroni, giovane chef di cui sento parlare sempre bene.
Le aspettative non sono state deluse, ne' per quanto riguarda la cucina ne' per quel che concerne le ore di relax in ottima compagnia. Qualche riserva invece sul servizio, cordiale e decisamente molto informale ma un po' troppo impreciso per i miei gusti (e non sono di quelli che amano che gli venga messo il tovagliolo sulle gambe, per intenderci), dalle ordinazioni al servizio del vino.
Chiudo la lista dei complaint (si fa per dire, diciamo le cose che mi sono piaciute di meno) con la poca scelta di bottiglie alla mescita (solo un Gewurtztraminer di Terlano, ci 'e gentilmente stata aperta appositamente una bottiglia di Frascati Superiore dignitoso ma certo non memorabile; considerata la cucina 100% pesce si potrebbe dare qualche opzione in piu' di bianchi in mescita) mentre non mi dispiace la formula che mixa l'alta cucina con un'impostazione "da trattoria" (detto assolutamente in tono non dispregiativo) nelle porzioni abbondanti e i prezzi contenuti (antipasti e primi intorno ai 13 euro, secondi 16-20 euro, due menu degustazione da 35 - mi sembra - e 45 euro esclusi i vini).

Ecco quello che abbiamo mangiato noi:

Benvenuto:

alice fritta con farcia di patate e zucca in agrodolce
crema di pomodori con bufala e crudo di sugherello


entrambi molto buoni, con un bel contrasto tra acidita', grassezza e sapidita'. L'alice fritta mi ha anche dato una bella idea che sperimentero' presto a casa ;)

Antipasti:
calamaretti ripieni di scarole e alici su salsa di pomodoro e arancia

polpo scottato con broccoletti e cacio e pepe



Due begli antipasti, anche se abbiamo preferito i calamaretti che hanno anche il pregio di avere una bellissima presentazione. Personalmente avrei visto meglio la scarola nella versione classica con olive e capperi anziche' con i fagioli, ma sono gusti personali. Davvero riuscita la combinazione con la salsa all'arancia. Mi e' piaciuto molto anche l'abbinamento non scontato (ma nemmeno fuori luogo) tra polpo, broccoli e cacio e pepe ma avrei fatto volentieri a meno della salsa rossa.



Primo piatto:
fettuccine alle tre alici, burro e bottarga

Boom! Io ho potuto fare solo un assaggio ma e' davvero un piatto spettacolare. Le alici sono: salate (sciolte nel burro immagino), marinate, crude. Un gioco di sapidita' diverse e mai invadenti (nemmeno con l'apporto della bottarga) tenute insieme magicamente dalla morbidezza delicata del burro che non risulta mai eccessivo. Chapeau.

Secondo piatto:
palamita in crosta di nocciole su crema di zucca





Molto buono anche questo: cottura perfetta (rosata al centro), ottimo accostamento con le nocciole e la zucca che rende una bellissima interpretazione autunnale di questo pesce azzurro che da' sempre grandi soddisfazioni se cucinato bene.




Rinunciamo al dessert per goderci appena un altro po' di sole e aria aperta e andiamo via soddisfatti.



Osteria dell'Orologio
Via della Torre Clementina, 114, 00054 Fiumicino (Roma)

tel.+39 06 650 5251www.osteriadellorologio.net

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