sabato 20 agosto 2011

Ozi cilentani:la pizza della Pietra Azzurra a Caselle in Pittari


Sembrera’ assurdo ma a parlarmi di questa pizzeria cilentana è stato Rocco, il titolare dell’Hotel Atena in pieno centro a Milano (è un due stelle non certo “raffinato” ma comodissimo e pulito, e ci vado sempre quando ho un budget ridotto… l’ultima volta l’ho tradito per un tre stelle poco lontano che offriva una tariffa promozionale ma ho avuto una spiacevole esperienza con …un fantasma, quindi tornero’ all’Atena senza dubbio!).
Rocco, ho scoperto, è cilentano e cosi’ come al solito siamo finiti a parlare di questi posti e dei ristoranti e lui mi ha consigliato di andare a Caselle in Pittari per provare questa pizzeria.
Io a Caselle ci venivo da piccola con la famiglia a comprare le salsicce: mia madre mi ha rinfrescato la memoria raccontandomi che la macelleria del paese era della sorella di una suora maestra di mia sorella (…) prima che entrambe rivendicassimo la nostra natura laica e, mettendo su la prima protesta della nostra vita, ci facessimo trasferire alla scuola pubblica di fronte (o forse in quel caso io fui semplicemente fortunata e mi aggregai a lei, che era piu’ grande, e potei finalmente  partecipare alle sfilate con bandiere tricolori che vedevo dal cancello della scuola delle suore…. poi sono diventata anche anti-patriottica). Comunque, si vede che la carne a Caselle in Pittari ha qualcosa di speciale perche’ anche quest’anno la migliore che abbiamo mangiato in zona veniva di la’.
Mai pero’ avrei pensato di tornarci per vedere un concerto – Raiz e I Radicanto – e tanto meno per mangiarci un’ottima pizza. Invece quest’anno – in occasione del concerto appunto – ho finalmente deciso di seguire il consiglio di Rocco e sono andata alla Pietra Azzurra: è una classica pizzeria no-frills, con qualche tavolino all’aperto e un paio di salette dentro, un menu delle pizze lunghissimo (ci sono pure quelle senza glutine per celiaci) con prezzi quasi ridicoli (dai 3 ai 7,5 euro per le pizze piu’ elaborate), e pure qualche piatto di cucina tipica. 
L’ha aperta nel 1997 Michele Croccia bravo pizzaiolo membro dell’associazione Verace Pizza Napoletana che ha vinto anche diversi premi internazionali, mostrati con orgoglio all’interno insieme alle foto delle diverse occasioni. La pizzeria era affollatissima, e non credo fosse solo per la concomitanza con il concerto. Il merito è delle pizze (e dei prezzi, indubbamente) e devo riconoscere a Rocco che aveva proprio ragione!
Trovato un angolo di tavolo per pura fortuna, abbiamo ordinato una classica e immancabile Margherita (qui chiamata Regina Margherita), molto buona, e una “pizza a Km Zero”, un po’ per provare una delle specialita’ della casa (ha vinto il MondialPizza 2008) un po’ perche’ ci sembrava allettante: pomodoro, “mozzarella fior di latte” (sic), funghi, carciofi, pangrattato, salvia, olio. Il risultato è stato un po’ sotto le aspettative perche’ la salvia non si sentiva e funghi e carciofi sottolio non erano certo prodotti di prima qualità. Peccato perche’ l’effetto “ammollicato” del pangrattato era interessante! Ottimo pero’ l’impasto, leggero e soffice come si deve anche dopo qualche minuto (il tempo di finirla…), e perfetta la cottura con la giusta “leopardatura”. L’effetto sete al risveglio credo sia da addebitare piu’ al condimento della Km zero che alla lievitazione.

La Pietra Azzurra
Via M. Caporra, 64
Caselle in Pittarri (SA) 
tel. 0974.988779 | 339.2316342
 

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