E torniamo a Londra, e al cibo londinese (e dintorni). Per i festeggiamenti familiari, la scelta e' ricaduta sull'ottimo Dock Kitchen dove ero gia' stata quest'inverno. Stevie Parle, il cuoco, e' un simpatico e giovane cuoco giramondo che vive (viveva fino alla nascita del figlio) su una barca sul Tamigi e fino a un paio di anni fa intervallava i viaggi con il lavoro in un pop up restaurant a Londra. Poi in societa' con il designer Tom Dixon- che si e' pure costruito la sua "casa-torre" in una ex cisterna dell'acqua di fronte - ha aperto questo locale.
Nella zona meno fighetta di Portobello, una volta finite le case superlusso dei vip locali, il Dock Kitchen e' un ex capannone che si affaccia su un canale del Tamigi, ed e' praticamente uno dei pochi ristoranti londinesi a poter vantare uno spazio all'aperto per aperitivi e cene (tempo permettendo) o anche per il settimanale mercatino di frutta e verdura che viene ospitato qui. Dentro, il grande spazio e' arredato con lampadari e altri oggetti di grande effetto, tavoli apparecchiati semplicemente ma con cura, scaffali pieni di prodotti (soprattutto italiani, dalla pasta all'olio) e, nel mezzo, la grande cucina a vista (e "a naso") dove Stevie e i suoi preparano i piatti ispirati alle diverse cucine del mondo. Il menu prevede una scelta alla carta e un menu fisso (a circa 40 sterline) che cambia spesso in base al mercato e alla stagione.
Noi abbiamo scelto il menu Wild Food basato in gran parte sulle materie prime provenienti da un fornitore del Kent che gli manda quel che raccoglie tra prati, boschi e coste del Sud dell'Inghilterra.

Proseguiamo con una delle specialita' di Stevie ispirata all'Italia, gli gnudi di ricotta di bufala maggiorana, pinoli e scorza di limoni di Amalfi. Ancora piu' buoni della versione provata precedentemente (con limone, pinoli e agretti) i tre gnudi nel piatto conditi solo con olio extravergine italiano (per nulla invadente ma piccantino, non so se al naturale o per una leggera infusione di peperoncino) erano davvero tre bocconi di felicita'. Non posto la foto perche' e' davvero brutta, causa luce non ottimale e poca...presenza scenica. I piatti di Stevie Parle sono fatti piu' per essere mangiati che per essere guardati, la mise en place nel piatto e' poco piu' che casalinga ma vi assicuro che non si sente la mancanza di maggior attenzione all'estetica!



344/342 Ladbroke Grove
Kensal Road W10 5BU
www.dockkitchen.co.uk
Ciao Luciana,alla fine anche tu hai ceduto al fascino del foodblog!Ne sono felice...mi è dispiaciuto non vederti più a Roma. Spero di rivederti e di seguire qualche tuo consiglio culinario...una bacio
RispondiEliminaUna bella e ottima cena. Stevie non abita più su barcone ma ad hackney causa nascita pargolo. A tavola c'era anche un neozelandese (David) :)
RispondiEliminaCavolo, neozelandsese, mi sono dimenticata!Ora correggo....Chiara in realta' Troppobuono1 era stato uno dei primi foodblog italiani ;) grazie per la visita!
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