domenica 12 giugno 2011

Pausa pranzo / la pizza di Bonci

Erano anni che non mettevo piede al Pizzarium, piu' che altro per questioni logistiche e da molto prima che Gabriele Bonci vietasse l'ingresso ai giornalisti del Gambero. (devo dire, non senza qualche ragione, anche se un tantino estremista).
Ma ieri sono stata depositata da chi mi ha dato gentilmente un passaggio proprio davanti alla stazione della metro Cipro, e guarda caso proprio all'ora di pranzo. Mi sembrava troppo per non approfittare della situazione. Cosi' ho convinto - devo dire senza grande difficolta'- la mia compagna di passaggio, e ci siamo messe in fila.

L'insegna gialla e blu che fa tanto normalepizzetterialtaglio e' sempre li, ma il resto e' cambiato. Non solo nella disposizione del banco dentro al minuscolo locale (le dimensioni pure, sono sempre quelle) ma anche nel...mood del posto, diciamo cosi'. Scaffali in legno, lavagnette, spillette con il nuovo logo (!) bonci bo, un piccolo esercito di ragazzetti in gamba al banco e al forno: insomma, il nuovo Pizzarium e' un posto molto foodie, non c'e' che dire!
Anche nella clientela: gente di tutte le eta', tanti stranieri, gastromaniaci che parlano di trestelle mentre mangiano un pezzo di pizza all'impiedi sul marciapiede... Ma la trasversalita' e' sempre stata una caratteristica della pizza bonciana,  nonostante i prezzi. Della serie, se una cosa e' buona....

Perche' si, la boncipizza e' buonissima; stratosferica in ogni dettaglio. Solo che, diciamocelo, non e' una cosa che potresti (e forse anche vorresti) mangiare ogni giorno. Piu' che altro e' quello che gli inglesi definirebbero un "treat": un piccolo regalo da farsi ogni tanto, per questioni di fegato e portafogli. Se mangiassi ogni giorno cosi' a pranzo, sarei da ricovero o quanto meno la sera non vorrei altro che riso in bianco, visto il peso specifico piuttosto impegnativo dei condimenti.
Pero' diciamolo una volta per tutte: la pizza di Bonci e' cara solo in maniera relativa.

Nel mio caso, sullo scontrino risultano 23,36 euro, per: 1 Algida di Baccala' con cuore di vino e fragole e granella di nocciole (4 euro, e ho finalmente capito il perche' dell' "Algida" visto che e' fatto come un gelato a stecco...), 1 striscia di pizza con burrata, rucola e uova di trota (9,20 euro per 230 grammi) e 1 striscia di pizza con coniglio e battuto di fave e pecorino (10,16 euro per 254 grammi).

Considerazioni:
1) abbiamo preso le pizze piu' care in assoluto, 40 euro al chilo.
2) Non stiamo parlando esattamente di "un po' di acqua e farina con sopra del pomodoro e finta mozzarella" come succede per quasi tutte le pizze al taglio (e pure per quelle tonde), ma di vere e proprie preparazioni di cucina con materie prime super-selezionate.
3) con poco piu' di 20 euro ci abbiamo pranzato in due, saziandoci pienamente, quindi nel computo "Q/P pausa-pranzo" Bonci batte pure Tricolore, i cui buonissimi panini gourmet hanno un prezzo medio di 12 euro.

PIZZARIUM

via della Meloria, 43
Roma
tel. 06 39745416


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