domenica 26 agosto 2012

Coromandel, da colazione a cena


l'essenziale e' invisibile agli occhi. E al palato?


Quando abbiamo deciso di andare a cena da Coromandel - una delle nuove aperture dell'estate romana, tutta al femmminile e a due passi da piazza Navona - la settimana scorsa, non andavo in cerca di "esperienze" gastronomiche, a dir la verita', ma solo di un posto tranquillo e carino - e dove si mangiasse bene, naturalmente - per passare una serata con un amico che non vedevo da tempo e con cui avevo un po' di cose di lavoro di cui parlare.
Insomma forse sarebbe stato meglio scegliere un posto gia' collaudato e piu' anonimo pero' alla fine la curiosita' ha prevalso e abbiamo deciso di provare Coromandel.
Risultato:
obiettivo centrato in pieno per la parte "tranquillo e carino" e aspettative superate per la parte "mangiar bene"! E adesso non vedo l'ora di avere occasione di tornarci per la colazione, che tra menu e foto
, potrebbe diventare la mia prossima fissa.

venerdì 17 agosto 2012

Sapori d'Oriente 2 / Vietnam






Decidiamo di entrare in Vietnam via fiume, ovvero percorrendo il confine tra Phnom Pehn e Chau Doc sul Mekong. Mi aspettavo grandi emozioni dal Fiume dei Nove Draghi, e grandi sorprese culinarie dal paese piu' turistico dell'Indocina. Invece ho trovato un paese  un po' anonimo, con posti bellissimi tenuti male e citta' moderne, divertenti e caotiche quanto basta, ma senz'anima.

sabato 11 agosto 2012

Sapori d'Oriente 1 / Cambogia

frutta esotica al mercato

Devo fare due premesse prima di iniziare il racconto gastronomico del mio ultimo viaggio (sono appena tornata) in Cambogia e Vietnam.
1) Il mio primo viaggio e' stato in Thailandia, di cui ricordo - sono passati esattamente 32 anni - i mercati galleggianti, l'Irish Coffee (guardato, non bevuto ma probabilmente assaggiato) preparato al bar dell'hotel e il fatto che gia' all'epoca preferissi una grigliata di carne alla cucina orientale; 2) il mio primo ricordo "gourmet" invece risale ad un viaggio in Kenia, l'unico in cui sia dimagrita in tutta la mia vita a causa della pseudocucina italiana proposta nei villaggi dove soggiornavamo; ma che meraviglia la scoperta dell'aragosta alla thermidore (con la besciamella, una zozzeria che oggi probabilmente mi rifiuterei di mangiare, ma quanto era buona!!) sulla spiaggia di Watamu, per non parlare dello chiccosissimo ristorante di Nairobi dove mio padre ci porto' quando sapemmo che il nostro volo era rimandato di circa 20 ore, e dove scoprii la meraviglia del cestino dei panini caldi con il burro alle erbe.